Cani da fiuto anti-Covid: Funziona davvero?
I cani da fiuto degli aeroporti dovrebbero aiutarci a identificare le persone infettate da COVID-19. In Finlandia, a Helsinki, il programma sperimentale è in pieno svolgimento dal mese scorso: all'aeroporto della capitale finlandese, gli amici a quattro zampe dovrebbero essere in grado di fiutare le persone infette addirittura prima che mostrino i sintomi. A Dubai, i cani vengono utilizzati da agosto, e Helsinki è probabilmente la prima di molte città europee ad essere interessata.
Una buona idea o un problema tecnico? Abbiamo fatto delle ricerche per voi.
Segugi intelligenti
Tutti sanno che i cani hanno un olfatto straordinario e sanno riconoscere non solo il loro padrone, ma anche gli esplosivi. Infatti, sono utilizzati anche in campo medico, per la diagnosi precoce di tumori intestinali, tumori polmonari o ipoglicemie. Beh, sembra meno strano aggiungere l'identificazione del coronavirus alla lista. Il fatto è che i cani hanno un olfatto 1000 volte più sensibile degli esseri umani.
Quindi i cani non sono solo dei fedeli compagni, ma anche dei potenziali salvatori di vite?
Come puó funzionare tutto questo?
I cani da fiuto sono addestrati prima della missione, e si suppone che siano in grado di fiutare COVID-19 con il cento per cento di certezza dopo. A seconda della razza e delle esperienze precedenti, possono imparare a riconoscere gli odori in pochi minuti!
E' tutto molto semplice: passare un panno sulla superficie della pelle del passeggero, che viene poi messo in una tazza, che il cane dopo annusa. In un solo minuto il risultato dovrebbe essere chiaro! Annusare l'urina dovrebbe anche dare la certezza che la persona è infetta. In Finlandia si dice che questo esperimento abbia dimostrato che il giudizio dei cani è ancora più affidabile del classico test del Covid! Il naso di un cane è in grado di rilevare diverse composizioni chimiche e quindi cambiamenti nel metabolismo cellulare.
Ma funziona davvero?
La ricerca viene svolta ovunque: dall'Università di Medicina Veterinaria di Hannover, in Germania, all'Università della Pennsylvania negli Stati Uniti, all'Università di Adelaide in Australia e all'organizzazione britannica Medical Detection Dogs. Quest'ultima verifica se i cani possono sentire l'odore di COVID-19 nell'alito umano. In Cile stanno attualmente testando se i cani poliziotto possono rilevare il virus nel sudore umano. L'obiettivo non è solo quello di testare negli aeroporti, ma anche negli ospedali, nelle strutture di quarantena, nelle case di cura e nelle scuole.
I primi test in tutto il mondo sono promettenti e i cani hanno un tasso di successo del 94%! Siamo sicuri che con il tempo sempre più cani da tracciamento saranno utilizzati in tutto il mondo e in luoghi diversi, risultati positivi significherebbero almeno che i test COVID-19 sarebbero molto più economici e veloci!
La nostra conclusione: anche se sono necessarie più ricerche ed esperimenti, i risultati sembrano più che promettenti - vediamo come va a finire! Una cosa rimane comunque vera: il cane è e rimarrà semplicemente il migliore amico dell'uomo!